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LET’S SWING: RITMI SCATENATI DEGLI ANNI TRENTA!

LET’S SWING: RITMI SCATENATI DEGLI ANNI TRENTA!

Il genere swing nasce nei primi decenni del Novecento, per poi diffondersi in maniera capillare nel corso degli anni Trenta. Veloce, divertente e dinamico, lo swing ha caratterizzato un’intera epoca, divenendo il simbolo dell’innovazione del periodo e della crescita americana.

Di recente, lo swing – inteso sia come genere musicale che come stile di ballo – sta vivendo una nuova fase di popolarità. Molto amato tra i giovani, soprattutto nella sua versione elettronica e più contemporanea, detta electro-swing, viene oggi ballato da migliaia di persone nel mondo.

Le origini della musica swing

La musica swing ha origine negli Stati Uniti, come prosecuzione ed evoluzione del jazz. Il termine swing, ovvero “dondolare” o “oscillare”, fa riferimento ai movimenti ondeggianti tipicamente associati a questo stile di danza, ma anche ai ritmi movimentati dei brani più noti.

Negli anni Venti, nelle città di New York e New Orleans, si afferma un modo tutto nuovo di fare musica. È il periodo delle cosiddette big bang, complessi musicali composti da più strumenti: pianoforte, percussioni, chitarra, contrabbasso. Rispetto alla musica jazz, lo swing accresce la velocità ed il senso del ritmo, dando vita a composizioni estremamente sincopate. Tuttavia, quando si parla di swing, si fa riferimento soprattutto all’atmosfera di questi brani, alle sonorità “dondolanti” e ad un certo modo di suonare e cantare, tipico degli artisti afroamericani.

L’evoluzione dello swing

Ben presto, questo nuovo genere musicale conquista l’America, oltrepassando ogni limite o barriera culturale. Lo swing piace praticamente a tutti: alle classi popolari, alla media borghesia e persino alle fasce più abbienti della popolazione americana. Si parla, infatti, della cosiddetta Swing Era, ovvero “Epoca dello Swing”, periodo che va dai Trenta alla fine degli anni Quaranta.

Tra gli interpreti più famosi della musica swing, impossibile non citare i grandissimi Duke Ellington e Benny Goodman. Accanto a questi nomi, tuttavia, si forma un intero panorama musicale, composto da band e musicisti più o meno conosciuti, sia bianchi che neri.

Il termine swing deriva, infatti, da una celebre canzone di Ellington: It don’t mean a thing if it ain’t got that swing (che tradotto significa “Non significa nulla se non ha swing”). Da qui, l’origine dell’espressione “avere swing”, che si riferisce ad un peculiare mood nell’interpretazione.

Abbigliamento e scarpe da ballo per il genere swing

L’abbigliamento dei ballerini di swing si rifà alla moda tipica degli anni Trenta e Quaranta. Vestiti in stile retrò, pettinature che ricalcano i personaggi celebri dell’epoca. Anche le scarpe da ballo per lo swing hanno un gusto tipicamente vintage, con rivestimenti in vernice, camoscio e pelle per lui e calzature, spesso lucide e brillanti, con tacco largo e punta rotonda per lei .

Tra i negozi specializzati in scarpe da ballo per lo swing, il più fornito è “Balliamo?” che, con il suo vastissimo assortimento di prodotti, è in grado di accontentare anche i gusti più particolari.

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